Catalogue des appareils cinématographiques de la Cinémathèque française et du CNC

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Perforatrice de film trichrome 63 mm

N° Inventaire : AP-02-2391

Collection : La Cinémathèque française

Catégorie d'appareil : Matériel de laboratoire

Numéro de fabrication : n° 18

Lieu de fabrication : Turin, Italie

Année de fabrication : 1913

Fiche détaillée

Type de l'appareil

entraînement du film 63 mm par deux rangées de sept griffes et par came ronde ; un débiteur denté ; un rouleau guide ; un presseur ; un couloir-presseur ; volant d'inertie

Auteurs

Audibert Maurice
Villeurbanne, 7 rue Victor-Hugo

Fabricants

G. de Giglio
Turin, 4 via Principe Tommaso

Utilisateurs

Audibert Maurice
Villeurbanne, 7 rue Victor-Hugo

Distributeurs

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Sujet du modèle

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Objectif

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Taille de l'objet

Ouvert :
Informations non disponibles

Fermé :
Longueur : 70 cm
Largeur : 37 cm
Hauteur : 27 cm

Diamètre :
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Taille de la boîte de transport

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Remarques

Appareil utilisé par Maurice Audibert pour ses films trichromes (conservés à la Cinémathèque française).

Facture conservée dans les archives Cinémathèque française (collection des appareils) : "De Giglio, [Via] Principe Tommaso, Torino, Macchine perfezionate [per l'] Industria cinematografica, Perforatrici, Stampatrici, Misuratrici, Accessori. Esposizione Internazionale Torino 1911 Membro della Giuria. Torino, 13 août 1913. M. Audibert, Villeurbanne. (...) 1 machine à perforer pour film 65 mm sans moteur".

"Perforatrice. E la macchina ideale, preferita dai fabbricanti di films per la sua superiorità sugli apparecchi simili. Il suo grande vantaggio sta nel non richiedere una speciale sorveglianza durante la marcia, giacchè una volta montatavi la pellicola vergine, la perforazione si effetua automaticamente nel modo più costante e perfetto, senza pericolo di incidenti di sorta. La perforazione è assolutamente regolare in modo da ssicurare una fissità perfetta nella proiezione. La pellicola perforata si arrotola automaticamente su apposita bobina facente parte della macchina stessa. Per una speciale conformazione della matrice, i punzoni possono lavorare per un tempo lunghissimo senza bisogno di essere affilati. D'altra parte, l'operazione dell'affilamento dei punzoni è di tale simplicità che chiunque, anche non meccanico puo eseguirla. Tutti i suoi pezzi sono di materiale di prima qualità ed eseguiti colla massima cura e a ricupero di usura. La lubrificazione è facile e fatta in modo comodo, senza pericolo di sporcare la pellicola. Questa macchina si fà lavorare a motore. Viene fissata con quattro viti ordinarie su una tavola e il movimento viene trasmesso con una cinghia ordinaria alla sua puleggia" (Catalogue Ing. G. de Giglio, Meccanica di Precisione per l'Industria Cinematografica, Torino, s.d. (après 1911).)

Bibliographie

Catalogue Ing. G. de Giglio, Meccanica di Precisione per l'Industria Cinematografica, Torino, s.d. (après 1911).